Territorio

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Il C.P.I.A. Napoli Città 2 copre parte dell’area centro-orientale della città metropolitana di Napoli, abbracciando nello specifico i seguenti ambiti territoriali:

 

     III Municipalità con i quartieri Stella e San Carlo all’Arena

     IV Municipalità con i quartieri Vicaria, San Lorenzo, CC Poggioreale e Zona Industriale

     VI Municipalità con i quartieri Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio

 

Un territorio vasto che presenta peculiarità e necessità composite, articolate e diversificate, anche se trasversalmente ha caratteri comuni determinati, tra le altre cose, da una significativa presenza di stranieri.

 

I dati Istat dell’ultimo censimento del 2011 dicono che 2,5 milioni di italiani tra i 24 e i 64 anni di età hanno soltanto la licenza elementare quasi 11 milioni hanno solamente la licenza media. Tra licenza elementare e licenza media, dunque, il

40,6% dei 24-64enni si è accontentato di quel livello minimo di scolarizzazione. A questi vanno aggiunti i quasi  2 milioni di italiani senza alcun titolo di studio. I dati dell’abbandono scolastico in  Campania sono un campanello d’allarme, il 35,2% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni non studia e non lavora. Si tratta di un dato molto più alto rispetto alla media nazionale che è pari al 22,7% e superiore anche alla media del Sud 31,9% (dati ISTAT). I giovani provengono da famiglie deboli con disagio socio-economico, posti davanti la scelta, a volte necessità, di

 

guadagnare un reddito, ancorché piccolo in un’attività lavorativa spesso informale e marginale, ma pur tuttavia importante per la propria famiglia, invece di frequentare la scuola.

 

Nel 2009 l’Unione Europea ha posto fra gli obiettivi comuni ai paesi dell’UE per i sistemi di istruzione e formazione da raggiungere entro il 2020 fare in modo che l'apprendimento permanente divenga una realtà. Per l'istruzione sono stati fissati a livello europeo fra gli altri alcuni parametri di riferimento per il 2020:

 

-     meno del 10% dei giovani dai 18 ai 24 anni dovrebbe abbandonare gli studi o la formazione

 

-     almeno  il  40%  dei  30-34enni  dovrebbe  aver completato  un  percorso  di istruzione superiore

 

-     almeno   il   15%   degli   adulti   dovrebbe   partecipare   all'apprendimento permanente.

 

Portare la percentuale di dispersione scolastica sotto il 10% è uno dei pilastri della strategia Europa 2020 e va, perciò, considerato un fattore fondamentale per stimolare la crescita economica, oltre che ridurre i tassi di povertà, esclusione sociale, criminalità, morbilità e mortalità nel lungo periodo. Nel 2013, con il suo

17% in media (donne a meno del 14% e uomini a più del 20%), l’Italia si collocava al quintultimo posto nell’EU a 28 paesi, con un gap di circa il 5% sul sestultimo paese (Bulgaria). Come nel resto del paese, anche in Campania, c’è un progressivo miglioramento, con il tasso di abbandono che passa dal quasi 30% in media del

2004 a meno del 25% del 2009. La provincia di Napoli è ultima con il suo 29%, quasi il triplo del valore richiesto da Europa 2020. Seguono Caserta (21.5%) e Salerno (17.9%) che si colloca intorno al valore medio italiano. Avellino (poco più del 15%) e, in particolare, Benevento (12% circa) si collocano in posizione nettamente migliore. Benevento è l’unica provincia campana che potrebbe raggiungere effettivamente l’obiettivo di Europa 2020.

 

 

 

 

 

 


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